Politica estera – Gruppo Fratelli d’Italia: “Caso Marò, sollevare i fucilieri Girone e Latorre dalle restrizioni cui sono ancora sottoposti”

(Arv) Venezia 16 feb. 2021 -  “Il Governo italiano e il Ministero degli Esteri adottino ogni possibile iniziativa atta a sollevare i Marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre dalle restrizioni cui sono ancora sottoposti”.

Lo chiedono in una Mozione i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Enoch Soranzo, Daniele Polato, Raffaele Speranzon, Joe Formaggio e Tommaso Razzolini, che informano di aver depositato “una Mozione in occasione del nono anniversario dall’incidente navale nelle acque del Kerala che generò una lunga e controversa contesa internazionale tra Italia e India”.

“Nel luglio scorso – ricordano gli estensori della Mozione - dopo anni di battaglie legali, il Tribunale internazionale dell'Aja ha riconoscono ‘l'immunità funzionale’ ai fucilieri di Marina Girone e Latorre, assegnando definitivamente il processo all'Italia”.

“All'India, che nel 2012, con un pretesto, aveva invitato a terra e tratto in arresto i due Marò senza averne facoltà in base ai trattati internazionali, è stato quindi precluso l'esercizio della propria giurisdizione, certificando una volta per tutte che i due militari imbarcati sulla petroliera battente bandiera italiana ‘Enrica Lexie’ erano funzionari dello Stato italiano impegnati nell'esercizio delle loro funzioni - spiega il primo firmatario Enoch Soranzo - A questo punto però, sempre secondo l'Aja, l’Italia dovrà far ripartire il procedimento penale aperto a suo tempo dalla Procura della Repubblica di Roma: il rischio è che ora al danno si aggiunga la beffa, e che agli anni di arresti domiciliari e di esilio forzato in India vadano adesso ad aggiungersi ulteriori e inutili restrizioni alla libertà personale di questi due militari italiani”.

“La controversa vicenda dei Marò è stata, sotto molteplici punti di vista, un fallimento per la politica estera italiana - osserva Soranzo - Ai fucilieri di Marina Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, che il 15 febbraio di nove anni fa hanno agito secondo le disposizioni internazionali di autoprotezione anti-pirateria, è giunto il momento di garantire un rapido e doveroso ritorno alla normalità”.